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Decidere di porre fine alla vita del nostro animale non è mai semplice. Tuttavia, ricorrere all’eutanasia di un cane sofferente a volte potrebbe essere una scelta giusta, anche se molto dolorosa. In questi casi, optare per l’eutanasia a domicilio può rivelarsi un’alternativa per facilitarci la situazione e rendere meno triste l’addio.
Vetadom ti aiuta a dire addio al tuo cane in un luogo a lui familiare, circondato dalle persone che ama e, soprattutto, nel massimo della tranquillità possibile.
L’eutanasia a domicilio di un cane può presentare dei fattori che possono rendere l’esperienza meno dolorosa rispetto all’eutanasia effettuata in una struttura veterinaria, per noi ma soprattutto per quello che deve essere il vero centro delle attenzioni: l’animale che sta per lasciarci.
L’ambiente domestico è sicuramente il luogo più comodo per dire addio al nostro amico. In casa siamo più liberi di esternare le nostre emozioni e non dobbiamo preoccuparci di questioni pratiche come il trasporto dell’animale.
Anche gestire il post-intervento sarà più facile, sia dal punto di vista pratico che da quello emotivo.
Vetadom può occuparsi anche della cremazione singola certificata del tuo cane e della restituzione delle ceneri.
Potrai anche decidere di assistere e di vedere con i tuoi occhi tutta la professionalità e tutto l’amore che i nostri medici e i nostri collaboratori riversano in questo compito così delicato.
Come prima cosa va detto che, una volta che il veterinario ha constatato che non c’è modo di migliorare stabilmente le condizioni di vita del nostro amico, dobbiamo cercare di non farci prendere dai sensi di colpa.
Lo scopo dell’eutanasia è proprio quello di mettere fine alle sofferenze di un altro essere vivente. Perpetuarle inutilmente sarebbe un atto di egoismo da parte nostra.
Come gli esseri umani, anche gli animali meritano una vita dignitosa.
L’eutanasia è una strada da tenere seriamente in considerazione quando un animale non ha più:
Un animale immobile è un animale estremamente a disagio e che vedrà costantemente aggravarsi le sue condizioni fisiche (piaghe, riassorbimento attraverso la cute di sostanze tossiche presenti nell’urina).
Teniamo presente che gli animali tendono generalmente a mascherare il dolore per motivi “evoluzionistici” (un animale ferito è un animale facilmente predabile). Se un un cane esterna palesemente uno stato di sofferenza, è probabile che il dolore sia già molto difficile da sopportare.
Se c’è la possibilità tenere in vita l’animale attraverso una terapia, infine, cerchiamo di capire quanto questo stato possa peggiorare lo stato complessivo di dignità della sua vita; quanto stiamo “forzando” la situazione e quanto di quello che stiamo facendo viene fatto effettivamente per lui o per noi stessi.
Come cosa più importante, il veterinario si accerta con cura, tramite un’approfondita visita clinica e analizzando tutte le informazioni a disposizione (analisi, referti), che non è più possibile garantire una qualità di vita soddisfacente all’animale.
Se viene esclusa effettivamente e senza nessun dubbio la prospettiva di una vita dignitosa, cioè se il cane è condannato a un’esistenza di dolore continuo e irreversibile, si procede con l’eutanasia.
Prima di tutto al cane viene somministrato un sedativo/tranquillante per via intramuscolare; la funzione di questo medicinale è quella di rilassare l’animale e di rendere sopportabile e agevole il resto dell’operazione.
Una volta che il sedativo/tranquillante ha fatto effetto, si procede con l’anestesia generale tramite accesso venoso; a questo punto, avendo già fatto effetto il sedativo, il cane avvertirà solamente un piccolo pizzico e si addormenterà in totale tranquillità.
Infine, viene effettuata l’ultima punturina.
Il cane si addormenterà per sempre, in totale pace e senza provare il minimo dolore.
Dover dire addio al nostro cane non è mai facile, ma la tragicità di questi momenti può essere in parte attutita se pensiamo di aver fatto la cosa più giusta per il nostro amico: avergli risparmiato delle inutili sofferenze e una vita priva di dignità.