Perché il Cane Abbaia e quando Preoccuparsi
L’ABBAIO DEL CANE: LE MOTIVAZIONI PIÙ COMUNI
Le motivazioni per cui un cane può abbaiare sono varie e di diversa gravità.
Un cane può abbaiare perché:
– è stressato, prova ansia per qualche motivo o è spaventato;
– si sente solo o si annoia;
– cerca di marcare e difendere il suo territorio;
– prova dolore a causa di una ferita o di una patologia.
Inoltre, va considerato che alcune razze canine possono tendere ad abbaiare, per carattere, più di altre.
CANE CHE ABBAIA IN CONTINUAZIONE. STA SOFFRENDO?
Anche se non vanno fatte generalizzazioni è probabile che un abbaio continuo del cane sia legato a una condizione cronica di stress, a dolore o problemi cognitivi, o a un comportamento che si è rinforzato nel tempo (il cane ha capito che abbaiare è il modo di ottenere ciò che vuole, come attenzioni o cibo).
CANE CHE ABBAIA AL PADRONE; QUANDO PREOCCUPARSI?
Se un cane tende da sempre ad abbaiare al suo padrone, la motivazione andrebbe ricercata probabilmente in un “problema” comportamentale; potrebbe essere un segnale di eccitazione o il tentativo di chiedere qualcosa in particolare (gioco, cibo, attenzione).
Se l’abbaio verso il padrone compare all’improvviso durante la crescita del cane, è più probabile che l’animale stia cercando di esprimere un malessere o un disagio o che abbia associato al proprio padrone un evento spiacevole.
PERCHÉ ALCUNI CANI ABBAIANO ALLA LUNA?
In realtà i cani non abbaiano, o ululano, alla luna.
Durante le notti di luna piena c’è maggiore visibilità; è facile che i cani possano percepire con più facilità i movimenti di altri animali o persone e che possono essere spinti ad abbaiare più frequentemente.
Alcune teorie asseriscono che la luna piena possa influenzare l’irrequietezza dei cani, ma non vi è niente di scientifico ad avvalorare questa ipotesi. È vero che alcuni studi affermano che durante le notti di luna piena si registra un aumento del numero di ricoveri di cani e gatti nelle strutture veterinarie, ma questo dato può essere collegato, appunto, a una maggiore visibilità; probabilmente cani e gatti sono più soggetti a cacciarsi nei guai.
COME PROVARE A FAR SMETTER IL CANE DI ABBAIARE
Ovviamente, la cosa migliore da fare se vuoi abituare il tuo cane ad abbaiare di meno è quella di individuare la causa del suo comportamento. Una visita dal veterinario potrebbe escludere la possibilità di cause patologiche. Se l’abbaio del cane è legato a una questione comportamentale, potrebbe giovare il ricorso a un medico veterinario comportamentalista.
In alcuni casi potrebbe essere d’aiuto cercare di far sfogare il cane con attività ludiche o passeggiate o favorirne la socialità tramite la frequentazione, o la convivenza, con altri cani o altri animali. Anche lavorare sulla tranquillità dell’ambiente e delle persone che vivono insieme al cane potrebbe contribuire a un miglioramento della situazione.
Una cosa da non fare assolutamente, e che nella maggior parte dei casi non porta a nessun miglioramento, è quella di sgridare il cane o urlargli contro.
COSA PUOI FARE SE IL CANE CHE ABBAIA TROPPO NON È IL TUO?
Se un cane abbaia troppo, specialmente di notte, e il disturbo è costante e verificabile, esistono normative che tutelano la quiete pubblica. Queste leggi mirano a garantire il diritto al riposo e alla tranquillità dei cittadini.
In Italia, la legge prevede che comportamenti che arrecano disturbo alla quiete pubblica possano essere sanzionati. Tra questi rientra anche il rumore causato da animali, come nel caso di cani che abbaiano incessantemente. Il Codice Civile afferma che ogni persona ha diritto a godere della propria abitazione senza che altre persone o animali possano causare disturbo alla sua tranquillità. In questo contesto, se l’abbaio di un cane diventa un vero e proprio disturbo, il proprietario dell’animale può essere chiamato a rispondere per la violazione della quiete pubblica. Inoltre, i singoli comuni italiani hanno il potere di adottare regolamenti locali che stabiliscono orari precisi durante i quali è vietato produrre rumori molesti.
Detto questo, bisogna sempre capire che un minimo di tolleranza è d’obbligo e che alcune situazioni spiacevoli possono essere stabilizzate ricorrendo a una buona comunicazione e a un pizzico di gentilezza.

