Cani e Processionarie
- COSA SONO LE PROCESSIONARIE
- QUANDO COMPAIONO LE PROCESSIONARIE
- PERCHÉ LA PROCESSIONARIA È PERICOLOSA PER IL CANE
- SU QUALI ALBERI VIVE LA PROCESSIONARIA?
- CANE E PROCESSIONARIA; SINTOMI DI CONTATTO
- COSA FARE SE UN CANE LECCA O INGERISCE UNA PROCESSIONARIA
- CANI E PROCESSIONARIE; CURA E TRATTAMENTO
- PERICOLOSITÀ DELLA PROCESSIONARIA PER L’UOMO
- COME ELIMINARE LA PROCESSIONARIA
COSA SONO LE PROCESSIONARIE
La processionaria è un insetto che appartiene all’ordine dei lepidotteri (che comprende farfalle e falene); il suo nome deriva dal caratteristico modo di muoversi in gruppo dell’insetto nella fase larvale, che ricorda una vera e propria processione.
Nella sua fase larvale, la processionaria è molto pericolosa a causa degli aculei che ne ricoprono il corpo e che sono estremamente urticanti.
QUANDO COMPAIONO LE PROCESSIONARIE
Le processionarie escono dal loro nido, solitamente posto nelle chiome degli alberi, durante il periodo primaverile (indicativamente tra febbraio e maggio); durante l’estate si trasformano in farfalle.
PERCHÉ LA PROCESSIONARIA È PERICOLOSA PER IL CANE
La processionaria è molto pericolosa per il cane a causa dei suoi peli urticanti; è facile che un cane possa entrarvi in contatto annusandola, leccandola o calpestandola.
SU QUALI ALBERI VIVE LA PROCESSIONARIA?
Le processionarie prediligono edificare i loro nidi su pini e querce, ma occasionalmente possono trovarsi su diversi altri tipi di alberi.
CANE E PROCESSIONARIA; SINTOMI DI CONTATTO
Il contatto tra cane e processionaria può configurarsi come una vera e propria emergenza veterinaria. Le conseguenze di questa interazione possono portare a conseguenze molto gravi, i cui sintomi potrebbero presentarsi anche a distanza di gironi.
I primi sintomi in caso di leccamento o ingestione della processionaria da parte di un cane, generalmente, sono un’intensa salivazione e una forte irritazione della zona entrata in contatto con la processionaria.
Possono seguire difficoltà respiratorie e un vistoso rigonfiamento della lingua (che può portare il cane a morte per soffocamento), febbre, vomito e diarrea.
Nelle ore e nei giorni successivi al contatto possono apparire ulcere e necrosi della lingua accompagnata da alito maleodorante.
A seguito a inalazione della sostanza contenuta nei pela della processionaria possono comparire difficoltà respiratorie, rigonfiamenti e irritazioni.
Se gli occhi del cane sono stati coinvolti nell’interazione con la processionaria si può assistere a una grave reazione infiammatoria che può portare, in casi molto rari, alla cecità. In caso di contatto con zampe o altre parti del corpo dell’animale si assisterà alla formazione di ulcere e irritazioni che non vanno assolutamente prese sottogamba.
COSA FARE SE UN CANE LECCA O INGERISCE UNA PROCESSIONARIA
Se un cane lecca o mangia una processionaria bisogna sciacquare immediatamente lingua e bocca del cane con abbondante acqua corrente e recarsi con urgenza in una struttura veterinaria.
Muoversi con rapidità è assolutamente necessario. Evita di temporeggiare o di tentare soluzioni fai da te.
Un abbondante risciacquo è necessario anche in caso di contatto con altre parti del corpo dell’animale (pelle, zampe, occhi, naso); in ogni caso è più che raccomandabile contattare un Medico Veterinario.
CANI E PROCESSIONARIE; CURA E TRATTAMENTO
Il trattamento da effettuare su un cane che è entrato in contatto con una processionaria varia a seconda della situazione e si basa generalmente su una terapia antinfiammatoria e antibiotica.
La durata della terapia dipende dall’entità della situazione.
PERICOLOSITÀ DELLA PROCESSIONARIA PER L’UOMO
Oltre che per il cane, la processionaria può essere molto pericolosa anche per l’Uomo; gli effetti più gravi si hanno quando i peli entrano in contatto con occhi, bocca, mucose o, ancora peggio, se penetrano nelle vie digestive o respiratorie.
In caso di contatto con gli occhi si può arrivare, in casi molto rari, alla perdita della vista.
Gli effetti sulla cute possono essere meno gravi; generalmente si assiste all’insorgere di eritema con lesioni di piccole dimensioni e di forma variabile che provocano un intenso e fastidioso prurito; in caso di sudore e sfregamento l’eritema può ampliarsi o andare a interessare altre zone del corpo.
Nel caso di manifestazioni dermatologiche si raccomanda di lavare ogni vestito potenzialmente entrato in contatto con i peli della processionaria e lavarsi accuratamente con acqua calda e sapone.
Se gli effetti persistono è consigliabile contattare un dottore.
Escluso il prurito, di fronte alla comparsa di sintomi conseguenti a un contatto con una processionaria (malessere generale, vomito, problemi respiratori, problematiche agli occhi) è assolutamente indispensabile recarsi al più vicino Pronto Soccorso.
COME ELIMINARE LA PROCESSIONARIA
I metodi per eliminare la processionaria o per diminuire le probabilità di contatto col cane sono numerosi; si può procedere alla rimozione dei nidi (operazione che naturalmente va fatta da persone esperte e ben attrezzate), si possono utilizzare insetticidi biologici (come il Bacillus thuringiensis kurstaki, detto anche Btk), possono essere utilizzate trappole ai feromoni, trappole meccaniche o fasce elastiche, si può applicare un’insetticida direttamente nel tronco dell’albero (tecnica detta endoterapia) per limitare la dispersione di sostanze chimiche nell’ambiente.
Inoltre, alcuni tipi di formiche e uccelli insettivori (come ad esempio i pipistrelli) sono predatori naturali della processionaria. Un ulteriore modo diminuire le probabilità che il nostro cane entri in contatto con una processionaria è, naturalmente, quello di evitare di fare passeggiate in zone potenzialmente infestate (pinete, aree con querce) nei periodi critici, soprattutto se il cane non è tenuto al guinzaglio.

