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MARKETING VETERINARIO ONLINE

Come promuovere la tua attività e renderla visibile sul Web. Strategie Online per Professionisti e Strutture del Mondo Veterinario (Ambulatori, Cliniche).

PERCHÈ È FONDAMENTALE INCREMENTARE IL TUO COMPARTO DIGITAL?

Che tu sia un Veterinario freelance o il Direttore di una grande struttura Veterinaria, l’obiettivo primario della tua Strategia Online non deve essere quello di diventare “popolare”, di essere seguito da 10.000 follower o di fare gara con i tuoi colleghi a chi prende più “spolliciate” su un social…
il tuo obiettivo deve essere uno e uno soltanto: aumentare il tuo fatturato.

Tutto quello che non concorre ad aumentare il tuo giro d’affari, a meno che tu non abbia tempo da perdere o il semplice desiderio (pienamente giustificato) di apparire, è uno spreco di energie.

Piccolo Test di Autovalutazione: Qual è lo stato della tua visibilità Online?

Metti la modalità di navigazione “in incognito” e digita il tuo nome, o quello della struttura veterinaria, su Google.

Come attivare la modalità “incognito?”

Ecco la pagina del Blog di Salvatore Aranzulla che ti spiega passo passo come attivare la modalità di navigazione in incognito sul tuo dispositivo: Navigazione in incognito (Aranzulla.it)

Quali sono le pagine che appaiono per prime?
Sono pagine che hai la possibilità di modificare?
È ciò che vorresti fosse visualizzato da un tuo potenziale cliente quando cerca te o la tua struttura?

 

Adesso…
rimani in modalità “in incognito”.
Assicurati di avere attivato la geolocalizzazione del tuo smartphone o del tuo computer.
Digita la parola “veterinario”, facendola seguire da parole collegate alle tue specializzazioni o ai servizi in cui pensi di raggiungere uno standard qualitativo particolarmente elevato… compari almeno una volta?

Per esempio, prova a digitare frasi di questo tipo: “veterinario animali esotici”, “veterinario dermatologo”, “veterinario nutrizionista”, “veterinario per conigli”, “pronto soccorso veterinario”.

Quante strutture o colleghi che ritieni meno “autorevoli” di te hanno una visibilità maggiore della tua nei settori in cui pensi di eccellere?

La verità è questa: non importa se sei un diplomato europeo o se la tua clinica è la più tecnologicamente avanzata della zona… se un tuo collega ha una strategia online efficace può facilmente soffiarti clienti e guadagni.

Per sapere come sei posizionato in una città dove non ti trovi fisicamente al momento puoi utilizzare il tool:

“I Search From”

GLI ERRORI DA NON COMMETTERE

Errore numero Uno: Consideri il comparto online della tua attività un “in più”; qualcosa di semplicemente accessorio per la tua attività “fisica”.

A me la gente mi conosce!

Non ho bisogno di un sito, di una strategia Online”

Il modo in cui la gente effettua le sue scelte d’acquisto è radicalmente mutato con l’avvento di Internet e, ancora di più, con la capillare diffusione degli smartphone; ma “non essere su Internet” non significa necessariamente essere invisibili.
Al giorno d’oggi attività e categorie professionali, infatti, sono praticamente tutti indicizzati in qualche modo grazie a numerosi portali ed elenchi informativi.

Il problema, quindi, non è “esserci” o “non esserci”, ma “COME esserci”.

Il punto è che dobbiamo chiederci quanto siamo in grado di gestire e ottimizzare la nostra presenza online, la nostra entità digitale; quanto siamo in grado di essere appetibili agli occhi di un potenziale cliente che si imbatte nel nostro nome o nella nostra attività su Google o su un qualsiasi altro motore di ricerca.

Se una persona digitasse “Mario Rossi Veterinario” su Google, cosa apparirebbe?
Probabilmente apparirebbe lo studio del Dottor Rossi; ma “come” apparirebbe?

Se il Veterinario in questione si è organizzato, potrebbe dare subito una buona impressione di sé stesso; grazie a un sito ben strutturato, una scheda Google My Business piena di informazioni o attraverso una pagina Facebook curata con intelligenza.
Se il Dottor Mario Rossi fosse invece rappresentato da una pagina di un portale anonimo che elenca tutti gli Studi Veterinari della zona (magari con gli orari non aggiornati), quale sarebbe la prima impressione che avrebbe un potenziale cliente della sua attività?

Errore numero Due: Non compari in relazione alle Parole Chiave che contano davvero per il tuo business.

Essere sul WEB è un conto, ma essere visibili in relazione a determinate Parole Chiave, quelle che contano per il tuo business, è un’altra cosa.

Il Dottor Mario Rossi è un oftalmologo che ha aperto da poco a Roma uno studio specializzato in oculistica.
Quante possibilità avrebbe di apparire se qualcuno dovesse cercare su Google (o su altri motori di ricerca) la frase “Veterinario Oftalmologo a Roma”?

Una buona strategia Online dovrebbe renderti visibili nei confronti soprattutto di chi NON ti conosce, e dovrebbe essere portata avanti su diversi canali, al fine di aumentare al massimo le probabilità di intercettare nuovi clienti (ma anche di “confermare” quelli vecchi).

Errore numero Tre: Sottovaluti il fatto che spesso è proprio la tua entità digitale a entrare per prima in contatto con il cliente.

Durante il decennio che ha registrato la capillare diffusione di Internet nelle case di tutto il mondo (gli anni 90, naturalmente) è diventato chiaro come un Medico non potesse più fare a meno di inserire nelle proprie skill alcune fondamentali capacità comunicative; il metodo “Calgary-Cambridge” è una sorta di guida che nasce proprio in reazione a questa necessità e che definisce nei dettagli un “ideale” processo comunicativo Dottore-Paziente.

Adesso non si può correre il rischio di non comprendere l’importanza di avere un’identità digitale ben curata, come al tempo non si poteva ignorare l’impellente necessità che ogni Medico aveva di aggiornarsi in merito alle dinamiche comunicative che entrano in gioco nella professione medica.

Anche nel caso di una strategia di visibilità online non stiamo parlando d’altro che di una NUOVA esigenza comunicativa, legata al nostro tempo e alle nuove tecnologie che impattano sulle scelte decisionali di chi le utilizza.

Anni 90

L’implementazione delle Skill Comunicative nella formazione e nella professione medica diventa un esigenza non più trascurabile.

1996

Viene definita la Calgary-Cambridge Guide.

2020-2022

Diffusione capillare di nuove tecnologie e sempre maggiore impatto di queste nei comportamenti decisionali. – Smartphone, 3G, portali recensioni, affinamento algoritmi motori di ricerca .

Oggi

Diventa necessario un nuovo approccio comunicativo che prenda in considerazione l’impatto delle nuove tecnologie

Spesso, va sottolineato, è proprio l’entità digitale di un Veterinario a entrare per prima in contatto con un potenziale cliente, e questo è il dato più importate per evidenziare come la cura del nostro “io” digitale sia il più delle volte fondamentale nel definire uno sviluppo proficuo della comunicazione dottore-cliente.

Spesso si sente dire “non ho tempo per queste cose… il mio lavoro mi impedisce di dedicarmici”. È proprio questo il problema; bisogna prendere consapevolezza del fatto che la comunicazione, e nello specifico quella che passa dai nuovi canali digitali, “è” parte integrante del lavoro stesso del Veterinario.

Errore numero Quattro: Pensi che non “essere sul WEB” possa impedirti di essere esposto a giudizi potenzialmente negativi.

Mettersi in una comfort zone dove non può raggiungerti il giudizio esterno non è possibile al giorno d’oggi.

Internet, i motori di ricerca e i siti di recensioni ti “etichettano” al di là della tua volontà di essere presente o no sulla rete.

Chiunque può rilasciare giudizi (che in alcuni casi potrebbero essere la prima cosa che vedono di te i tuoi potenziali clienti) sulla tua attività e sul tuo operato di professionista.

Utilizzando al meglio social e tool specifici, puoi monitorare e intraprendere azioni di risposta per tutelare e migliorare la tua reputazione online.

Se non sarai tu a definirti (o almeno a provarci) lascerai carta bianca ad altri nel farlo.

Errore numero Cinque: Non agisci perché hai paura di non essere all’altezza nel produrre contenuti (articoli, video, post informativi).

Collegata alla paura dei feedback e del giudizio esterno potrebbe esserci la paura di produrre contenuti (articoli, video, post informativi) “non all’altezza”.

Ci sarà sempre qualcuno più preparato di te nel campo della tua disciplina o a proposito di una tematica legata alla tua professione; ma allo stesso tempo vi saranno nel mondo milioni di persone meno competenti di quanto non lo sia tu, che potrebbero trovare utili i tuoi contenuti e instaurare grazie ad essi un rapporto di fiducia con la tua attività.

Per potersi permettere di scrivere di un argomento non bisogna esserne il più grande esperto vivente; devi essere un buon divulgatore per un pubblico di non specialisti, non ti è richiesto certamente di impelagarti in sottili disquisizioni accademiche.

Se i tuoi contenuti (ad esempio sull’alimentazione o sulle patologie più comuni di una determinata specie) sono utili e pensati per dare risposte ai proprietari degli animali o a semplici curiosi, hai centrato il bersaglio.

Errore numero Sei: Utilizzi strumenti che non riesci a gestire.

Quanto sarebbe controproducente avere una chat sul proprio sito WEB che però resta inattiva per la maggior parte del giorno?
Non sarebbe meglio a questo punto attivare un canale di messaggistica su WhatsApp (dove il cliente non si aspetta necessariamente una risposta entro pochi secondi)?

Presidia solo i canali che sai di poter gestire.

Soprattutto: parti sempre dall’essenziale per quanto riguarda la tua comunicazione. Non ha senso attivare tool di messaggistica, canali Twitter e Instagram se poi il telefono della tua attività squilla a vuoto tutto il giorno.

Non devi essere su tutti i social, ma solo su quelli che riesci a seguire.
La funzione primaria dei social è quella di coinvolgere e interagire con il pubblico. Concentrati su quelle piattaforme su cui sei sicuro di poter postare contenuti interessanti in maniera continuativa e di poter instaurare un buon livello di engagement con le persone.

Stress da Veterinario e ottimizzazione tempo

È risaputo quanto la categoria dei veterinari sia soggetta a problemi di stress e burn-out; per questo ogni azione che compone la tua strategia di visibilità online non deve assolutamente diventare un ulteriore fattore di affaticamento e deve puntare all’efficacia e all’ottimizzazione di tempo ed energie utilizzate.
Il “superficiale” è da bandire.

Queste, secondo fonti ANMVI, sono le maggiori Fonti di Stress per il veterinario:

1

Esposizione all’errore diagnostico e terapeutico.

2

Il continuo confronto con la morte.

3

Le relazioni problematiche con la clientela.

4

Aspetti strutturali e imprevisti organizzativi.

5

Le difficili relazioni con i colleghi.

6

Guadagni sproporzionati alle energie impegate e poco tempo libero.

Questo elenco di problematiche inerenti alla professione veterinaria è un ulteriore dimostrazione di quanto sia fondamentale gestire al meglio le proprie energie; la stessa creazione e gestione di un comparto digitale potrebbe esporre ulteriormente il veterinario o la struttura veterinaria al pericolo di incorrere in alcune delle fonti di stress citate:

– aumenterebbe le occasioni di critica da parte del pubblico e di conflittualità nei confronti dei colleghi.

– aumenterebbe le possibilità di andare incontro a problemi di disorganizzazione e di cattiva gestione delle risorse.

– potrebbe aumentare la sensazione di impiegare energie in qualcosa che non ha un ritorno economico effettivo (soprattutto se non si ha coscienza del fatto che lo sviluppo di una strategia di visibilità e posizionamento online ripaga solitamente nel medio/lungo termine).

Errore numero Sette: La tua comunicazione difetta di un “messaggio” e non genera valore.

È facile imbattersi in post di canali di strutture veterinarie o di professionisti del settore che presentano immagini accattivanti e che riescono a raggiungere un buon numero di like o visualizzazioni, ma che in realtà non producono nessun valore .

Intasare i social di foto e video di cagnetti e gattini, per quanto questi possano suscitare tenerezza e allegria, non è molto utile a livello di strategia comunicativa… a meno che non stiamo pubblicizzando una campagna vaccinale o qualcosa che abbia coerenza con la presenza di determinati soggetti.

Ovviamente c’è sempre spazio per poter postare video divertenti o per mandare gli auguri di Pasqua o di Natale… ma gli “interventi simpatia” dovrebbero essere di carattere sporadico all’interno di un piano comunicativo strutturato.

In un “paesaggio digitale” come quello attuale, dove vengono prodotte miliardi di informazioni al secondo e dove la fruizione da parte dell’utente è spesso frenetica ed effettuata con un livello di concentrazione bassissimo, cercare di far nascere le nostre azioni comunicative da un concetto/messaggio di fondo è il modo migliore per dare concretezza e sostanza a ciò che produciamo e per restare impressi nella mente delle persone.

Un consiglio per rendere efficace la tua comunicazione nelle pagine del tuo sito

In alcuni casi, ad esempio se stai strutturando le pagine del tuo sito o se stai decidendo che cosa postare su un social, potrebbe essere interessante individuare 3-4 punti di forza della tua attività e ripeterli con continuità all’interno della tua strategia di comunicazione.

Cerca di esemplificare le tue eccellenze con qualcosa di pratico e tangibile. Dire che hai “personale qualificato” e disponi di “tecnologie all’avanguardia” risulterebbe troppo vago… potresti fare invece riferimento a un determinato macchinario se sei il solo ad averlo nella tua zona o potresti inserire le tue pubblicazioni in home page per darti un tono autorevole.

Due grandi pericoli: uniformarsi e snaturarsi

Avere una lista di “eccellenze” da mettere in risalto è il modo migliore per emergere in uno scenario di siti e pagine social per forza di cose molto simili tra loro; allo stesso tempo, avere sempre chiaro in testa qual è il nostro messaggio, può aiutarci a evitare di snaturare il “tone of voce” della nostra attività, evitandoci di cedere alla tentazione di seguire mode passeggere “acchiappa like”.

STRATEGIE ONLINE - GLI STRUMENTI

Questi non sono gli unici strumenti che possono sostenerti nella tua strategia online di visibilità e posizionamento…
sicuramente sono alcune delle basi da cui partire per poter sviluppare un progetto di ampio respiro

SITO WEB

Avere un sito ben fatto è sempre il miglior modo, per un’azienda o per un professionista, per “presentarsi” sul web.

Dotando la tua attività di un sito (naturalmente realizzato con un minimo di competenze specifiche) avrai più facilità a essere padrone della tua comunicazione e, molto probabilmente, il tuo sito sarà la prima cosa a comparire quando una persona ti cercherà su Internet.

Un sito ben fatto può aiutarti a definirti nel modo che desideri, agevolandoti a veicolare la tua comunicazione nella forma che reputi più adatta alla tua attività e a reperire un gran numero di statistiche e informazioni che potrai utilizzare a tuo vantaggio.

Un sito di proprietà ti garantisce, inoltre, un livello di personalizzazione impensabile su qualsiasi piattaforma social e di essere per sempre l’effettivo proprietario dei tuoi contenuti: i social passano, un sito web resta in eterno.

Affidarsi a un professionista?

Creare un sito è un’operazione alla portata di tutti; basti pensare che Google stesso offre la possibilità di crearsene uno gratuitamente e con pochi clic, senza che ci sia bisogno della minima competenza in fatto di sviluppo o di grafica.

Naturalmente, se si vuole essere certi di avere una piattaforma che sia efficacemente al servizio della nostra attività, è sempre meglio affidarsi a un professionista; anche perché avere un sito che non rispetta determinati standard qualitativi in fatto di prestazioni e usabilità potrebbe addirittura essere controproducente.

Questo piccolo esempio dimostra come in alcuni casi l’affidarsi a uno sviluppatore professionista possa portare a un beneficio immenso quando si parla di visibilità online.

Il grafico mostra il traffico di un sito di un’importante struttura veterinaria romana (forniamo in privato i dettagli per chi fosse interessato).

È chiaro come un lavoro di pulizia e di ottimizzazione effettuato su alcuni contenuti presenti nel sito (eseguito da un esperto del settore) abbia impattato positivamente sull’andamento del traffico sin dal primo momento; ma è ancora più evidente come andare a operare su elementi del codice (quindi affidandosi a un programmatore) abbia dato risultati ancora più sorprendenti.

Il fatto è che Google, nello stabilire quali pagine mostrare per prime in una ricerca, sta dando sempre più peso alle performance “tecniche” di un sito; questo significa che un sito ben curato dal punto di vista del codice ha più probabilità di acquisire traffico e, se ben architettato dal punto di vista dei contenuti, di garantire un importante flusso di clientela.

BLOG

Questa immagine può aiutarti a capire quanto sviluppare un blog aziendale possa essere importante per la tua attività; è il risultato di cosa appare se si scrive su Google, sempre in modalità anonima per fare in modo che il risultato non sia condizionato da fattori collegati a ricerche precedenti, le parole “alimentazione dei pappagalli”.

Cliccando sul primo risultato si viene indirizzati sulle pagine di una clinica veterinaria che nel suo blog tratta nello specifico di questo argomento.

È chiaro quindi che un blog ben strutturato potrebbe ampliare le possibilità per un’attività di intercettare clienti o comunque di aumentare l’autorevolezza (e quindi il traffico potenziale generale) di un sito.

Un blog aziendale può aiutarti:

– a diventare rilevante e visibile in relazione a discipline, specie o argomenti specifici

– a valorizzare i tuoi dipendenti e i tuoi collaboratori

– a instaurare collaborazioni nel tuo settore di riferimento o in quelli affini

Anche qui… un po’ di strategia

Attenzione; un Blog che deve essere di supporto a un’attività imprenditoriale o al servizio di un professionista non va preso come un luogo dove dare spazio a “pensieri in libertà” o dove possano essere pubblicati contenuti figli semplicemente un impulso estemporaneo.
Se si vogliono raggiungere risultati efficaci dal punto di vista di un posizionamento di un servizio è necessario elaborare un piano strategico coerente.

GOOGLE MY BUSINESS

Impostare e curare correttamente la scheda  Google My Business correlata alla propria attività è importantissimo.
Grazie a questa potrete:

  • Gestire il flusso di recensioni che ricevete dalla clientela (cercando magari di rimuovere quelle negative che non rispettano le norme Google)
  • Dare importanti informazioni al vostro pubblico (orari, servizi, dettagli sulla vostra struttura)
  • Chattare istantaneamente con clienti e potenziali tali
  • Aumentare le possibilità di visibilità e posizionamento della vostra attività a livello locale

Anche un solo punto percentuale in più a livello di valutazione di un’attività potrebbe fare le differenza tra perdere o acquisire nuovi clienti, soprattutto perché si è in “competizione” con strutture vicine geograficamente.

ADVERTISING ONLINE

Google e altre piattaforme social ti offrono la possibilità di “comprare” visibilità, tramite un sistema di aste, per comparire in relazione a:

– determinate parole chiave (ad esempio: veterinario animali esotici)
– specifiche aree geografiche (una o più città o cap specifici)
– un particolare target di pubblico (ad esempio: persone che hanno acquistato determinati prodotti o che hanno un interesse collegato alla tua attività)

Una buona strategia di posizionamento online, solitamente, si basa su un lavoro di sostegno reciproco tra le attività che mirano a un posizionamento “organico” (guadagnato con attività che non prevedono il ricorso a pubblicità) e un posizionamento raggiunto tramite il ricorso ad annunci sponsorizzati.

SEO

La SEO (Search Engine Optimization, ossia Ottimizzazione per i Motori di Ricerca) è quell’insieme di tecniche che concorrono a migliorare la nostra posizione sui motori di ricerca in relazione alle parole chiave fondamentali per il nostro business.

La SEO tocca diverse discipline e, purtroppo, non è una scienza esatta.
Gli algoritmi che determinano i posizionamenti all’interno dei risultati di ricerca sono “segreti” e hanno un enorme numero di variabili che entrano in gioco al momento dell’elaborazione dei dati.

Un consulente SEO potrebbe aiutarti, tramite una consulenza singola o un piano strutturato, a fare emergere la tua attività dal sottobosco del web o a consolidare la tua posizione; ma un minimo risultato potrebbe essere raggiunto, soprattutto in alcuni settori, anche semplicemente intraprendendo un percorso da autodidatta.

Per approfondire il discorso relativo alla SEO e a come questa può aiutarti concretamente: Come la SEO può aiutare la tua attività (spiegato facile con esempi)

L'ULTIMO CONSIGLIO: FATTI TROVARE PRONTO!

La dura verità è che, quando si tratta di visibilità online, non esistono strategie perfette e segrete ricette.

Una buona strategia non trascura nessun aspetto della tua attività, soprattutto perché il “fattore di svolta” potrebbe variare a seconda delle specifiche caratteristiche di ogni azienda e di ogni professionista.

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Vetadom, da anni legata a un rapporto di sostegno reciproco con le strutture veterinarie del territorio, ti offre una consulenza gratuita per sviluppare o consolidare il tuo Reparto Online.

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L’autore dell’articolo.

Giacomo Schuller
Attivo nel campo SEO e Comunicazione & Marketing Online.
Offre consulenze a Strutture Veterinarie e a Professionisti del Settore.

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