Raffreddore e Raffreddore Cronico nel Gatto; Cause, Sintomi, Cura
- CAUSE DEL RAFFFREDDORE NEL GATTO
- SOGGETTI PIÙ ESPOSTI
- QUANDO IL RAFFREDDORE DIVENTA CRONICO
- SINTOMI DEL RAFFREDDORE FELINO
- DIFFERENZA PRINCIPALE TRA CALICIVIRUS FELINO (FCV) ED HERPESVIRUS FELINO (FHV)
- CONTAGIOSITÀ DELLE MALATTIE COLLEGATE A RAFFREDDORE FELINO PER GATTI E UMANI
- PREVENZIONE DEL RAFFREDDORE FELINO
- DIAGNOSI DEL RAFFREDDORE NEL GATTO
- TRATTAMENTO DEL RAFFREDDORE FELINO
CAUSE DEL RAFFFREDDORE NEL GATTO
Il raffreddore nel gatto è una problematica piuttosto comune e nella maggior parte dei casi di poca gravità.
Il gatto può contrarre un raffreddore principalmente a causa del freddo, di un clima umido e perlopiù nei periodi in cui le variazioni di temperatura sono più frequenti.
Ma il raffreddore felino potrebbe anche essere il sintomo di un’influenza felina in corso.
Per influenza felina si intende quell’insieme di problematiche che sono causate dall’Herpesvirus Felino e dal Calicivirus Felino, due delle maggiori cause della comparsa della Rinotracheite del gatto (malattia virale delle vie respiratorie superiori).
In altre circostanze il responsabile del raffreddore potrebbe essere un batterio, come nel caso della Clamidia.
SOGGETTI PIÙ ESPOSTI
I gatti più inclini a contrarre il raffreddore con maggiore frequenza e intensità sono quelli che hanno un sistema immunitario non perfettamente funzionante, quindi:
– esemplari molto anziani
– esemplari giovani
– esemplari non vaccinati
– esemplari particolarmente stressati
Essendo Clamidia, Herpesvirus e Calicivirus trasmissibili da gatto a gatto (ma non solo), nella categorie esposte a problematiche connesse al raffreddore dobbiamo aggiungere anche quelle dei gatti che vivono in ambienti molto “trafficati” o dove c’è poco controllo dal punto di vista igienico.
QUANDO IL RAFFREDDORE DIVENTA CRONICO
Quando il raffreddore compare come conseguenza di Herpesvirus o Calicivirus potrebbe diventare cronico.
Questi due virus possono essere presenti in forma latente nell’organismo del gatto, e possono manifestare i loro sintomi quando il sistema immunitario dell’animale è indebolito.
Altre cause meno frequenti della cronicizzazione del raffreddore potrebbero essere:
– allergie
– infiammazioni
– infezioni fungine
– tumori
– eventi traumatici
– polipi nasali o presenza di corpi estranei nel naso
SINTOMI DEL RAFFREDDORE FELINO
I sintomi del raffreddore possono variare a seconda:
– dell’agente infettante
– delle condizioni del gatto (soprattutto del suo stato immunitario)
– dell’eventuale presenza di altre problematiche
Sintomi del raffreddore comune di tipo respiratorio
– Starnuti costanti;
– mucose arrossate;
– naso particolarmente umido;
– tosse;
– congiuntivite (con possibili secrezioni di vario colore e arrossamento degli occhi). In caso di lacrimazione oculare le palpebre potrebbero apparire arrossate ed essere chiuse o semichiuse;
– rinite (infiammazione e irritazione della mucosa nasale). La produzione di muco trasparente è uno dei sintomi più caratteristici del raffreddore;
– sinusite (infiammazione delle mucose dei seni facciali, ossia di alcune cavità presenti indicativamente intorno alla zona del naso);
– respirazione difficoltosa con il naso. Il gatto tenderà a respirare con la bocca;
– il gatto potrebbe russare;
– difficoltà nell’inghiottire;
– affanno.
Sintomi del raffreddore comune di tipo non respiratorio
– febbre moderata (la temperatura media di un gatto è di circa 38,5°);
– apatia, letargia;
– mancanza d’appetito;
– perdita di peso (anche fino all’anoressia).
Qualunque sia il sintomo del raffreddore, quando a prenderlo sono animali che dispongono di un sistema immunitario non al massimo dell’efficienza è sempre meglio attivarsi con una certa urgenza e contattare un medico.
È comunque consigliabile non trascurare neanche i sintomi più lievi visto che potrebbero evolvere in bronchiti o tracheiti.
Sintomi allarmanti del raffreddore o di malattie che si manifestano anche tramite raffreddore
– Tosse cavernosa, profonda;
– il gatto emette un suono acuto durante la respirazione;
– gravi difficoltà respiratorie;
– emissione di secrezioni dense, con possibile presenza di sangue o comunque colorate, dal naso;
– febbre alta. Se la febbre supera i 39 gradi sarebbe meglio contattare immediatamente un veterinario.
La febbre andrebbe misurata per via rettale;
– piaghe nella bocca o sugli occhi;
– danni alla mucosa nasale (con infezioni che possono intaccare nei casi più gravi le ossa dell’animale);
– dispnea da meccanismo ostruttivo (grande difficoltà respiratoria dovuta all’accumulo di secrezioni nelle vie respiratorie);
– infiammazioni e ulcere nella bocca.
Tipici soprattutto (ma non solo) della Clamidia
– congiuntivite con presenza di pus;
– perdita di peso.
Tipici soprattutto (ma non solo) dell’Herpes Virus
– congiuntivite (con possibili infiammazioni e ulcerazioni della cornea);
– naso e trachea infiammati;
– lacrimazione (anche densa);
– stomatite;
– dermatite.
Tipici soprattutto (ma non solo) del Calicivirus
– gengiviti;
– ipersalivazione;
– stomatiti ulcerose su lingua e palato;
– zoppia;
– polmonite;
– disidratazione.
DIFFERENZA PRINCIPALE TRA CALICIVIRUS FELINO (FCV) ED HERPESVIRUS FELINO (FHV)
I sintomi di Calicivirus e di Herpesvirus sono in parte sovrapponibili e per questo è difficile riconoscere quale delle due patologie interessa il gatto.
Da alcuni studi è emerso che una delle grandi differenze tra i due virus è che l’Herpesvirus può portare alla comparsa di una cheratite ulcerativa (infiammazione e ulcerazione della cornea), mentre il Calicivirus poterebbe più facilmente alla comparsa di polmonite e alla formazione di stomatiti ulcerose su lingua e palato, nonché di zoppia.
CONTAGIOSITÀ DELLE MALATTIE COLLEGATE A RAFFREDDORE FELINO PER GATTI E UMANI
Raffreddore comune
Il raffreddore comune felino presenta un’elevata contagiosità. Per questo motivo bisogna tenere lontano dai suoi simili, ma anche dai cani, un gatto che ha contratto il raffreddore.
Se un gatto ha il raffreddore non può in nessun modo trasmetterlo all’uomo.
Clamidia
È dovuta ad un batterio (Clamydia Felis) che si trasmette attraverso le secrezioni del naso o a quelle dovute a congiuntiviti.
È una malattia molto frequente nel gatto ma può essere trasmessa anche all’uomo e ai volatili.
Herpesvirus
Si trova con facilità in ambienti casalinghi o all’esterno.
Si trasmette attraverso starnuti e saliva da gatto a gatto.
La trasmissione indiretta (tramite l’utilizzo di oggetti in comune) è più rara.
Sebbene esista un Herpesvirus umano, quello dei gatti è totalmente diverso; quindi Herpesvirus Felino non può in nessun caso essere trasmesso all’uomo.
Calicivirus
Il Calicivirus si trasmette da gatto a gatto tramite contatto diretto o indiretto (quindi venendo a contatto con oggetti e superfici infette) ed è veicolato da secrezioni nasali e congiuntivali.
La trasmissione gatto-uomo e gatto-cane è impossibile.
PREVENZIONE DEL RAFFREDDORE FELINO
Un sistema immunitario efficiente è la migliore barriera contro il raffreddore.
Soprattutto in caso di animali con sistema immunitario è consigliabile evitare freddo e umidità. È importante curare al meglio, facendosi consigliare dal Veterinario, l’alimentazione del gatto.
Per le malattie tradizionalmente più associate al raffreddore felino (Herpersvirus, Clamidia e Calicivirus) sono in commercio dei vaccini.
Per gli animali non vaccinati è consigliabile evitare luoghi a rischio (dove l’igiene degli animali è scarso o dove vi è passaggio o sovraffollamento di animali non controllati).
DIAGNOSI DEL RAFFREDDORE NEL GATTO
In caso di presenza della sintomatologia del raffreddore potrebbe essere sufficiente un esame fisico (quindi una semplice visita) da parte del Medico Veterinario per effettuare la diagnosi.
Esami di laboratorio più approfonditi (esami del sangue, delle urine, rinoscopie, biopsie, test sierologici) vengono generalmente effettuati in seconda battuta.
La presenza di Herpes virus va presa in considerazione, ad esempio, quando il raffreddore in un gatto con problematiche oculari persiste anche dopo l’impiego di antibiotici.
Nel caso di presenza di Clamidiosi Felina possono essere fatti esami PCR (Proteina C Reattiva, servono a individuare stati infiammatori e a monitorare gli sviluppi di malattie infiammatorie croniche) su tamponi congiuntivali.
TRATTAMENTO DEL RAFFREDDORE FELINO
Trattamento del Raffreddore Comune
Ecco alcune norme da seguire per facilitare la ripresa di un gatto affetto da raffreddore:
– Garantitegli il giusto riposo;
– evitate di esporlo al freddo e agli sbalzi di temperatura;
– rimuovete il muco in eccesso;
– idratatelo tramite cibi umidi e acqua in abbondanza.
In generale è auspicabile tutto ciò che può rinforzare il sistema immunitario dell’animale, compreso il ricorso a una sana alimentazione.
Alcuni rimedi naturali consigliati conto il raffreddore felino (da somministrare sotto indicazioni di un Medico Veterinario):
– miele;
– propoli;
– calendula;
– sambuco;
– fiori di Echinacea.
Trattamento del Raffreddore Cronico
Se il raffreddore è dovuto a un’infezione batterica c’è la possibilità che vengano prescritti degli antibiotici.
Nel caso di Calicivirus potrebbe essere necessaria anche una cura reidratante dell’animale.
Purtroppo il raffreddore cronico del gatto potrebbe essere molto difficile da curare definitivamente e in alcuni casi è impossibile che ciò avvenga. I suoi sintomi possono tuttavia essere messi sotto controllo sul lungo periodo tramite terapie che utilizzino medicinali specifici.
Buongiorno, ho un gattino di 3 mesi con raffreddore che non passa anche dopo antibiotico. Quindi forse è cronico. Dovrò sempre tenerlo lontano dall’altro mio gatto di 4 anni?
Salve,
bisognerebbe indagare a fondo le cause della persistenza del raffreddore anche dopo l’impiego di antibiotici.
Una volta appurato il tutto, il suo veterinario potrà darle maggiori istruzioni sulla gestione ottimale del micetto; esistono comunque dei vaccini che permettono nella maggior parte dei casi una “vita sociale” soddisfacente per il gatto.
Grazie per averci scritto.
A presto!
Buongiorno, ho due gatti di 12 anni. Ormai da due anni la femmina ha continuamente raffreddore: muco in eccesso anche “colorato e denso, starnuti e, alle volte una strana tosse secca che non è tanto frequente ma ci fa preoccupare.
In passato abbiamo fatto diverse visite ma tutte, purtroppo, senza esiti a lungo termine. L’ultima terapia prevedeva Tolfedine, bisolvon, aerosol con gocce clenil. È andata un po’ meglio ma per pochi giorni. Cosa può consigliarci? Grazie
Aggiungo solo che, a parte gli starnuti e il muco, la gattina sembra stare bene. Corre, gioca, mangia come prima.
Non riusciamo a capire cosa possa essere.
Grazie!
Salve Dino,
purtroppo fare una diagnosi o dare consigli medici a “distanza” è poco consigliabile, oltre che potenzialmente pericoloso per la salute stessa dell’animale. Dovrebbero essere fatte delle analisi di laboratorio probabilmente in questo caso.
Buongiorno il mio gatto soffre di muchi quasi perenni e di cheratite erpetica.. Una volta al mese faccio cura con virgan+Famvir+antibiotico.. In più gli do herpless facile…. No vorrei bombardarlo con tanti farmaci.. Cosa posso fare?
Salve Luciano,
purtroppo ci è un po’difficile dare diagnosi “a distanza” e vista la natura cronica del problema un intervento a domicilio può fare ben poco.
Se desidera può scriverci in privato, potremmo provare a indicarle dei bravi specialisti.
[email protected]
A presto e grazie mill per averci scritto!
Salve, La mia gatta respira faticosamente visto che da una sola narice gli esce del muco liquido. La sto curando con antibiotici e ora il muco sta diventando più denso.
Significa che sta migliorando?
Salve Marco,
il motivo per cui il muco è più denso potrebbe essere dovuto a vari motivi.
Dovrebbe far visitare la gattina da chi le ha prescritto gli antibiotici.
Buon proseguimento!
Salve ho un gattino di 10 anni soffre di raffreddori soventi lo curo con cefa cure tabs sta bene x un po’ e poi ricomincia posso sempre curarlo con cefa?
Salve Maria,
purtroppo non possiamo effettuare diagnosi dare consigli su medicinali senza aver visitato il gattino.
Dovrebbe rivolgersi direttamente al suo veterinario di fiducia.
Grazie e a presto!
Salve la mia gattina dovrebbe avere 6 mesi e probabilmente ha il raffreddore cronico, siccome oramai sono 3 mesi che ha starnuti, tossi, ogni tanto congiuntiviti. (Pure io veterinario ha pensato al raffreddore cronico dovuto da calici virus o herpes virus, prima non era vaccinata e probabilmente le è rimasto)
A me piacerebbe in futuro prendere un altro gatto ma non so se mi sarà possibile, secondo lei?
Salve Sofia,
se il gatto è in fase acuta e mostra la sintomatologia clinca è meglio non avvicinarlo ad altri esemplari;
detto questo… queste sono forme che possono impiegare mesi a guarire. Speriamo bene!
Le auguriamo un buon proseguimento e un grande in bocca al lupo alla micetta!!
Buonasera la doxiciclina va bene per questo tipo di raffreddore cronico nel gatto?
Salve Stefano,
proprio per tutelare il benessere dei nostri amici animali, siamo un po’contrari a dare consigli su medicinali senza aver visitato l’animale in questione; potrebbero crearsi facilmente dei fraintendimenti.
Grazie comunque per averci contattato… auguriamo al suo gatto tutto il meglio!
Prima usavo ronaxan ma ora è fuori commercio e ho a casa bassado mi date un consiglio?
Buonasera, ho un gattino di circa 1 anno salvato dalla strada e affetto da herpes felino (trovato a 1 mese di vita in condizioni disperate,) curato per ulcere ad entrambe gli occhi ora vede bene. Ultimamente però è pieno di catarro e vomita spesso (ma questo virus non è più aggressivo d’estate? Il mio Shark l’estate scorsa stava bene). Prende la lisina in bocconcini ma non continuamente perché dopo un po’ la rifiuta. Potrebbe essere intollerante? È meglio un tipo in polvere?
Quando fa ciclo di antibiotici sembra migliorare però poi ricomincia a peggiorare. È utile una terapia omeopatia o con fitoterapia?
Grazie
Salve Cristina,
proprio a tutela del benessere animale, e anche per correttezza, non effettuiamo diagnosi a distanza senza aver visitato l’animale.
Abbiamo scritto un piccolo articolo per far conoscere a tutti le nostre motivazioni: https://www.vetadomroma.it/
teleconsulto-veterinario-veterinario-online/
L’ideale sarebbe che si rivolgesse direttamente al suo veterinario di fiducia o comunque che faccia rivistare il gattino.
Grazie mille e Buon Proseguimento.
Buongiorno,..ho un gattino di un mese che presenta muco nei bronchi,..cosa posso fare?
Grazie
Salve Nino,
il consiglio è sempre quello di farlo visitare da un medico…
il sintomo potrebbe riferirsi a diverse motivazioni che non sono diagnosticabili a distanza.
Auguriamo al suo micio una pronta guarigione!
Buonasera, nel giardino di una casa in campagna dove non abitiamo stabilmente è arrivato un micio molto simpatico e coccoloso, ma ha il naso che cola e starnutisce spesso, da un mese o più. Ci sono altri gatti che vengono a chiedere la pappa, ma mangiano e non si fanno toccare, questo invece cerca proprio il contatto. Come posso aiutarlo a guarire dal raffreddore? Mio padre va in campagna circa tre volte a settimana, il raffreddore si può attaccare all’uomo? Il micio è un gatto libero, direi di circa 6 mesi, non è sterilizzato, ha solo il naso che cola, gli occhi sono puliti. Non so come reagirebbe se lo mettessi in un trasportino e lo portassi da un veterinario, mi potete consigliare qualcosa da dargli? Gli ho fatto una cuccia con un tappetino autoriscaldante ma non ho modo di tenerlo in casa.
Grazie
Salve Barbara,
il gatto dovrebbe essere visto direttamente da un medico veterinario (non possiamo prescrivere medicinali per animali che non abbiamo visitato direttamente).
Il raffreddore felino non è trasmissibile all’uomo, ma lo sono alcune patologie che si diffondono tramite secrezioni del naso e congiuntiviti.
Saluti e buon proseguimento!
Buongiorno, la mia gatta ha dieci anni e da circa due mesi ha quasi sempre durante la giornata il nasino bagnato e a volte si lecca. Essendo abbastanza aggressiva e’ un grosso problema portarla dal veterinario devono anestetizzarla. Vorrei non esporla a questo stress e al fatto che non le fa bene. Potrei sapere se magari c’e’ un rimedio o farmaco di uso comune che potrei somministrarle? Da un paio di giorni ha starnutito un paio di volte e stanotte ha dato fuori (qualche volta le succede) dopo aver mangiato, ma era credo muco o succo gastrico. Grazie
Salve Liana,
purtroppo non possiamo prescrivere farmaci per un animale che non abbiamo visitato.
Dovrebbe cercare di farlo vedere direttamente da un medico veterinario della zona.
Saluti e grazie mille!
Buongiorno,
il mio gatto sterilizzato di circa 11-12 anni è affetto da anni da raffreddore cronico, probabilmente per una questione allergica, visto che è aumentato da quando mi sono trasferito in una zona circondata da colline,alberi ecc. Gli ho anche fatto il vaccino per il Calicivirus.
E’seguito da una clinica veterinaria, che al tempo ha fatto esami di ogni tipo.E’ risultato ipertoroideo, (ho interrotto Apelka perchè i collaterali sono peggio del male stesso), probabilmente pancreatite e piccolo soffio cardiaco. I problemi maggiori sono: periodi di strarnuti crescenti, segue tosse, che mitigo con mascherina e puff di cortisone(Fluspiral e simili almeno ogni 12 ore per due-tre giorni )che lo calmano.IA volte però non basta e alla fine vomita ripetutamente, perchè lo stomaco si riempe di catarro, e dopo 6-7-8 volte devo portarlo per un’iniezione di Cerenia (maropitant). Ho notato però che dopo l’iniezione, almeno per una decina di giorni sparisce tutto, tosse raffreddore e il micio sembra rinato. Mi potete spiegare perchè questo benefico effetto dell’antiemetico? Grazie e scusate la prolissità…
Salve Carlo.
qui trova una semplice spiegazione del motivo per cui il medicinale fa effetto:
https://ec.europa.eu/
health/documents/community-register/
2012/20120413122009/
anx_122009_it.pdf
Saluti!
Salve, il mio gatto è stato in contatto per un mese con un gatto che non presenta scoli vari, che però viveva normalmente con un gatto che aveva herpesvirus felino, che percentuale c’è sul fatto che il mio gatto ha preso anche lui l’herpesvirus?
Salve Lucia,
è difficile dare una percentuale. Se il gatto dovesse presentare sintomi oculari o comunque sospetti, naturalmente, è più che consigliabile una visita dal veterinario.
Saluti e buon proseguimento!